Nuovi dati sulla dieta mediterranea utilizzata sia come prevenzione che come aiuto alle malattie cardiache

Una dieta mediterranea integrata con olio extra vergine di oliva (EVO) protegge da eventi cardiovascolari come infarto e ictus: le ultime evidenze arrivano da uno studio spagnolo pubblicato in questi giorni sul prestigioso New England Journal of Medicine.

Per quasi cinque anni i ricercatori hanno seguito cinquemila partecipanti, uomini e donne, non ammalati di cuore ma ad alto rischio per patologie cardiache, dividendoli in tre bracci: il primo che seguiva una dieta mediterranea integrata con EVO; il secondo che osservava una dieta mediterranea arricchita con noci miste ed un terzo braccio a dieta controllata in cui era sconsigliato il grasso alimentare.

Seguiti i pazienti dei tre gruppi attraverso delle sessioni educative trimestrali, fatti i dovuti conti statistici e ripuliti i dati da eventuali errori, i risultati erano chiaramente a favore del primo gruppo. Valutando nel tempo se questi soggetti andassero incontro a miocardio infarto, ictus e morte per cause cardiovascolari, i ricercatori hanno notato che quelli sottoposti alla dieta mediterranea integrata con EVO mostravano un rischio minore per tutti gli eventi considerati.

L’olio di oliva è un composto ricco di storia e di sostanze benefiche, le cui proprietà sono conosciute fin dall’antichità. Grassi vegetali in particolare acido oleico, acido palmitico e acido linolenico e linoleico, piccole quantità di calcio e ferro, Vitamina E, steroli vegetali o fitosteroli, noti antiossidanti, sono presenti in diverse percentuali a seconda del tipo di olio e, soprattutto, della cultivar da cui l’olio è estratto. E proprio le proprietà antiossidanti dell’EVO sono state studiate negli ultimi anni, specialmente in ambito cardiovascolare.

Ben noto è il detto vino invecchiato e olio dell’annata, che testimonia quanto importante sia, almeno da un punto di vista organolettico, avere sulla propria tavola il vino invecchiato ma l’olio rigorosamente fresco: in effetti nell’olio invecchiato è stato scoperto un nuovo composto, l’acido oleocantalico, che ha dimostrato di avere proprietà protettive contro l’Alzheimer.

L’acido oleocantalico si forma nel processo di invecchiamento dell’olio di oliva e recentemente ne è stata documentata la sua caratteristica più importante: contrastare la formazione di proteina β-amiloide, responsabile dei danni cerebrali tipici dell’Alzheimer.

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